Dopo il successo della prima edizione, Monte Porzio Catone si prepara ad accogliere la seconda edizione di “Degustibus – Festival del Vino e del Gusto”, in programma da giovedì 5 a domenica 8 giugno.
L’evento si propone come un’occasione di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio attraverso un programma ricco di appuntamenti rivolti a un pubblico trasversale, dalle famiglie agli appassionati di enogastronomia, dagli sportivi agli amanti della musica dal vivo.
Tra le attività previste: degustazioni guidate di vini e prodotti locali, showcooking, tour in ebike, escursioni di trekking, visite al Museo del Vino, laboratori creativi per bambini, incontri con esperti, concerti e momenti di approfondimento culturale.
La maggior parte degli eventi è gratuita ma è necessaria la prenotazione tramite il sito ufficiale data la forte richiesta e la disponibilità limitata di posti.
Giovedì 5 giugno – Inaugurazione del festival con stand gastronomici, degustazioni guidate e concerti serali. Spazio anche ai più piccoli con laboratori creativi.
Venerdì 6 giugno – Una giornata dedicata all’incontro tra sapori e saperi, con showcooking, attività per famiglie, degustazioni e appuntamenti musicali. Previsti momenti di confronto con esperti del settore.
Sabato 7 giugno – Tour in ebike e trekking per esplorare il territorio, accompagnati da degustazioni, laboratori e musica dal vivo. Il weekend entra nel vivo con una proposta che unisce natura, gusto e intrattenimento.
Domenica 8 giugno – Giornata conclusiva con il Mercato della Terra di Slow Food, visite guidate, attività culturali e spettacoli musicali. Un’occasione per salutare il festival con una giornata di festa all’insegna della sostenibilità e delle tradizioni locali.
Degustibus si conferma un appuntamento di rilievo per il territorio dei Castelli Romani, capace di coniugare promozione culturale, turismo esperienziale ed enogastronomia di qualità. Monte Porzio Catone si prepara così a vivere quattro giorni intensi, aperti a cittadini e visitatori, nel segno dell’identità locale e della condivisione.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









