In un’epoca dominata da metropoli affollate e ritmi frenetici, esistono ancora angoli d’Italia dove il tempo sembra essersi fermato. Sono i borghi più piccoli, luoghi spesso dimenticati, che custodiscono paesaggi incontaminati, architetture medievali e una quiete quasi irreale. Nel Lazio, oltre le luci di Roma e le mete turistiche più battute, esistono paesini con meno di 200 abitanti, ma con un’anima capace di raccontare secoli di storia.
Visitare questi borghi significa immergersi in un’Italia autentica, fatta di silenzi, vecchie pietre, sapori locali e panorami mozzafiato.
Di seguito, vi portiamo alla scoperta dei tre Comuni meno popolosi del Lazio: Marcetelli, Micigliano e Vivaro Romano. Tre gioielli nascosti, ciascuno con la propria identità e il proprio fascino.
- Marcetelli (Rieti) – Il più piccolo del Lazio
Con soli 57 abitanti, Marcetelli è il Comune meno popoloso della regione. Situato a 930 metri d’altitudine, in una posizione panoramica tra i monti La Cimata, Colle Ciccia e Colle Calende, domina il Lago del Salto ed è immerso nella Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia. Nonostante le sue dimensioni ridotte, Marcetelli conserva un’architettura medievale intatta: strette viuzze lastricate, case in pietra e scorci che sembrano usciti da un’altra epoca. Tra i punti d’interesse si segnalano la Chiesa di San Venanzio e San Martino, il Palazzo Barberini e una suggestiva fontana ottagonale. Un luogo perfetto per chi cerca natura, storia e silenzio. - Micigliano (Rieti) – Dove la montagna incontra la letteratura.
Il secondo borgo per numero di abitanti è Micigliano, con appena 114 residenti. Si trova a oltre 1.000 metri di altitudine, incastonato tra le montagne nei pressi del Monte Terminillo, con una vista suggestiva sulle Gole del Velino. Oltre alla sua bellezza naturalistica, Micigliano ha anche un piccolo legame con la letteratura italiana. Nel romanzo Il Piacere di Gabriele D’Annunzio, viene menzionata una “principessa di Micigliano”, un riferimento fantasioso che ha però contribuito ad alimentare il fascino misterioso di questo borgo. Oggi, il comune include la frazione di Terminillo, nota località sciistica del reatino. - Vivaro Romano (Roma) – Ai confini con l’Abruzzo.
Con 153 abitanti, Vivaro Romano è il comune meno popoloso della Città Metropolitana di Roma. Situato in posizione strategica al confine con l’Abruzzo, questo piccolo borgo medievale vanta origini antichissime e un centro storico ben conservato, perfetto per chi desidera camminare nella storia. Circondato da boschi e sentieri, Vivaro Romano è una meta ideale per escursionisti e per tutti coloro che desiderano staccare dalla vita urbana. Qui, la semplicità della vita quotidiana si fonde con una profonda autenticità culturale, ancora intatta.
Marcetelli, Micigliano e Vivaro Romano sono molto più di semplici punti su una mappa. Sono custodi di tradizioni, testimoni del passato e simboli di un’Italia che resiste al tempo. Visitarli significa scegliere un turismo lento, sostenibile e rispettoso, capace di arricchire non solo chi viaggia, ma anche le comunità che accolgono.
Se siete in cerca di luoghi nuovi da scoprire, lontani dalla folla e dalle rotte convenzionali, questi tre borghi del Lazio potrebbero regalarvi un’esperienza unica, fatta di bellezza semplice e autentica.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









