Due comitati locali, Salute ed Ambiente della ASL RM5 e “A Difesa dell’Ospedale di Colleferro”, segnalano la chiusura delle attività ambulatoriali di cardiologia e urologia presso l’Ospedale di Palestrina. La sospensione, secondo le associazioni, rappresenta una perdita significativa nell’offerta di servizi sanitari essenziali sul territorio.
I comitati lamentano la mancanza di trasparenza da parte delle autorità sanitarie nella gestione della decisione. Nota la loro affermazione: “Siamo venuti a conoscenza del fatto che gli ambulatori di cardiologia e urologia non sono più operativi… condividiamo con rammarico l’informazione con tutti i nostri concittadini.”
Il fermo dei servizi di cardiologia e urologia viene visto come un colpo alla capacità di risposta sanitaria del presidio ospedaliero, già indicato come importante riferimento per il bacino della zona sud-est della provincia di Roma.
I comitati evidenziano una disparità tra le comunicazioni che promuovono i punti di forza ospedalieri (tramite social e canali ufficiali) e il silenzio sulle eventuali riduzioni o soppressioni di servizi.
Viene formulato un appello anche alla politica perché valuti la legittimità delle decisioni: “Lasciamo all’opinione pubblica e alla politica stabilire se non sia necessario che gli Enti pubblici informino anche sui servizi che vengono a mancare.”
In sintesi, i comitati sollecitano una presa di responsabilità da parte delle istituzioni pubbliche riguardo alle promesse non mantenute nei confronti dei cittadini e alla trasparenza nella gestione delle risorse sanitarie.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









