Palestrina, un fine settimana di impegno civile

Il Circolo Culturale Prenestino Roberto Simeoni APS,  in collaborazione con l’ISS Rosario Livatino di Palestrina e Cave, presenta due importanti eventi che si terranno il prossima fine settimana, all’insegna dell’impegno civile.

Venerdì 21 marzo presso l’Auditorium Pierluigi di Palestrina, presenterà un evento dedicato alla figura del giudice Rosario Livatino che vedrà gli studenti del Livatino impegnati nella presentazione di alcuni lavori dedicati al giudice assassinato dalla Stidda su una strada provinciale di Agrigento il 21 settembre 1990. Sarà anche l’occasione di ricordare il “beato” Livatino.

L’evento si compone di più parti:

• la figura del Beato Rosario Livatino sarà ricordata da mons. Gabrielli Felicetto, il significato di una beatificazione, dal professore di religione Marcello Zappia, Livatino martire civile, dalla dott.ssa in teologia Maria Cristina Giannone, il rapporto mafia e chiesa;
• presentazione del libro di Angelo Maria Sferrazza “Ho incontrato Rosario Livatino” e dalla proiezione del docufilm “Il giovane giudice“;
• “Spazio Giovani” protagonisti gli studenti e le studentesse del Livatino che presenteranno i loro lavori

Il 21 dicembre 2020 papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei santi a promulgare il decreto riguardante il martirio In odium fidei. La cerimonia di beatificazione si è svolta il 9 maggio 2021 nella Cattedrale di Agrigento, nell’anniversario della visita apostolica di papa Giovanni Paolo II nella città dei Templi.

Sabato 22 marzo alle ore 17:00, presso la Biblioteca Comunale Fantoniana di Palestrina, il Circolo Simeoni organizza un incontro per parlare di Iran e della lotta delle donne iraniane per affermare il proprio diritto alla vita e alla libertà. Lo faremo presentando il libro di Nadia Pizzuti “Iran. La lunga marcia delle donne”.

Sarà l’occasione non solo per  conoscere la situazione di quel Paese ma anche un momento di solidarietà verso l’attivista iraniana Pakhshan Azizi, condannata a morte dalla sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran nel luglio 2024 per il reato di “baghi”, ribellione armata contro lo Stato.

Articolo a cura di Roberto Papa
Resp. Culturale Circolo Simeoni