Dopo un attento intervento di restauro, la Grotta di Diana all’interno della celebre Villa d’Este di Tivoli, riapre le sue porte al pubblico a partire da oggi. Si tratta di uno degli ambienti più affascinanti del complesso, un vero gioiello architettonico e artistico del Rinascimento italiano.
Il ninfeo fu realizzato tra il 1570 e il 1572 e si distingue per il suo straordinario apparato decorativo. Le pareti e gli ovali ospitano scene ispirate alle Metamorfosi di Ovidio, mentre il soffitto è animato da rappresentazioni marine, il tutto realizzato con una varietà di materiali che conferiscono all’ambiente una forte ricchezza visiva e simbolica.
L’intervento conservativo è stato curato dall’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ di Tivoli, con il contributo della maison Fendi che ha sostenuto economicamente l’operazione. Il restauro ha permesso di riportare alla luce dettagli e cromie che il tempo aveva offuscato, restituendo alla grotta la sua originaria suggestione.

La riapertura della Grotta di Diana rappresenta un’importante occasione per riscoprire un angolo prezioso della Villa d’Este, patrimonio UNESCO e simbolo del gusto e della raffinatezza del Cinquecento italiano. Un invito, per i visitatori, a lasciarsi incantare dalla bellezza di un luogo dove arte, mito e natura si incontrano in perfetta armonia.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









