La Chiesa di Santa Maria della Costa, situata a Castel San Pietro Romano, sorge su un luogo di grande rilevanza storica e spirituale. Qui, nel XIII secolo, si trovava l’eremo della Beata Margherita Colonna, una nobile romana che scelse di ritirarsi in preghiera e povertà, dove morì a soli 25 anni.
Da documenti conservati presso la Curia vescovile di Palestrina la Chiesa risulta edificata con offerte dei fedeli. Nello stesso documento risulta dedicata a Santa Maria della Consolazione, ma già chiamata dal popolo Santa Maria della Costa. In qualche cartolina viene indicata come “Chiesa di San Rocco” perchè, in passato, il 16 agosto si portava la statua di San Rocco in processione proprio fino a questa Chiesa.
Secondo alcune ricerche, l’edificio venne realizzato ex novo nel luogo della prima antica costruzione attorno alla metà del XVIII secolo, forse contemporaneamente alla Chiesa di San Pietro. Nella prima metà degli anni sessanta del XX secolo venne restaurata in occasione della costruzione dell’edificio della Scuola Jacopone da Todi da parte del Ministero per i Beni culturali e Ambientali.
Il quadro posto sull’altare è datato 1886 ed è opera del pittore Sanvitese Enrico Cinti, restaurato da Antonella Gasbarri con il contributo delle sorelle Di Domenicantonio.
Oggi, la chiesa rappresenta un’importante testimonianza storica per Castel San Pietro Romano. Con il suo fascino semplice ma suggestivo, è un luogo che invita alla riflessione e alla spiritualità, mantenendo vivo il ricordo della sua antica fondatrice e della sua missione di carità e preghiera.
Un luogo che continua a custodire un pezzo di storia e di devozione, legando il passato al presente in un contesto di straordinaria bellezza.
Articolo a cura di Francesca Giovannini