È scattata alle prime ore di questa mattina l’operazione interforze che ha riportato l’attenzione su via Eudo Giulioli, nel quartiere Cinecittà. Qui, diversi edifici di proprietà del Fondo Immobiliare Scoiattolo, erano stati occupati abusivamente 16 appartamenti da un gruppo di persone, per lo più “latinos”, molte delle quali provenienti dall’ex hotel Cinecittà sgomberato a settembre 2024.
Le abitazioni interessate si trovano ai civici 12, 16, 22 e 28. Si tratta degli stessi immobili che erano già stati liberati nei mesi scorsi, ma che, nel giro di pochi giorni, erano stati nuovamente occupati. Durante il blitz sono stati sgomberati 8 appartamenti: quattro al civico 12 e quattro al civico 22. Gli altri otto saranno liberati in una fase successiva, a causa della limitata capacità di accoglienza della sala operativa sociale di Roma Capitale, come emerso nel recente comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
All’operazione hanno preso parte i carabinieri della stazione di Cinecittà, la polizia di Stato, la polizia locale, la guardia di finanza e i vigili del fuoco, sotto il coordinamento della Procura di Roma.
Un’informativa dei carabinieri ha ricostruito come gran parte del complesso immobiliare del Fondo Scoiattolo fosse stata occupata subito dopo lo sgombero dell’ex hotel Cinecittà: gli appartamenti, liberati il 24 giugno, erano stati nuovamente presi d’assalto già il 1° luglio, dopo l’abbattimento del muro di chiusura realizzato in precedenza. Nel luglio scorso, il Fondo proprietario aveva presentato una denuncia parlando di una situazione ormai fuori controllo: risse, rumori notturni, urla, episodi di microcriminalità e un clima di paura tra i residenti della zona. Alcuni cittadini riferivano di aver persino timore di uscire o rientrare a casa di sera.
Nell’atto di denuncia venivano citati episodi gravi: un violento scontro in strada tra gruppi di sudamericani armati di coltelli e machete, e un incendio all’interno dello stabile causato probabilmente da un allaccio abusivo alla corrente elettrica. Per questi motivi, il giudice Simona Calegari ha disposto il sequestro preventivo dei 16 appartamenti e di una cantina.
Lo sgombero dell’ex hotel Cinecittà del 24 settembre 2024 sembrava aver messo fine a mesi di tensione: 168 persone erano state allontanate da una struttura diventata simbolo di degrado, tra episodi di violenza, lanci di oggetti, spaccio e notti insonni per i residenti.
Ma la situazione non si è risolta: alcuni occupanti sono stati trasferiti temporaneamente in altre strutture, come l’ex centro d’accoglienza di via Silicella a Torre Maura e l’hotel abbandonato Petra alla Romanina. Altri hanno trovato rifugio in un ex magazzino di via Alimena, insieme a nuovi nuclei provenienti da altri insediamenti abusivi.L’ultima tappa di questo spostamento continuo è stata via Eudo Giulioli.
Ora, con il sequestro e la liberazione di metà degli alloggi occupati, i residenti sperano che si possa finalmente mettere fine a questo circolo vizioso.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









