Colleferro si prepara a vivere un evento storico. Martedì 16 settembre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in città per una visita ufficiale che unirà istituzioni, cittadini e studenti in una giornata di grande valore simbolico.
L’appuntamento è fissato per le ore 9:30 in piazza Willy Monteiro Duarte, cuore delle celebrazioni. L’incontro si inserisce in un contesto ricco di significati: quest’anno ricorre infatti il 90° anniversario dell’istituzione del Comune di Colleferro, un traguardo che rappresenta l’identità e la storia della città. La visita sarà anche occasione per ricordare, a cinque anni dalla sua tragica scomparsa, Willy Monteiro Duarte, simbolo di coraggio e di lotta contro la violenza.
La giornata prevede diversi momenti di rilievo. Dopo l’accoglienza istituzionale, il Presidente incontrerà alcuni rappresentanti degli studenti universitari e visiterà il Palazzo Morandi, sede dell’Aula consiliare e del Sacrario. Il momento più atteso sarà l’evento pubblico in piazza, intorno alle ore 10:30, durante il quale Mattarella terrà un discorso e incontrerà la madre di Willy, in un passaggio che si preannuncia particolarmente toccante. Due studenti delle scuole medie interverranno con una lettura dedicata alla lotta contro il bullismo, a testimonianza dell’impegno della comunità contro ogni forma di violenza.
Per garantire la sicurezza e il buon svolgimento della giornata, l’accesso a piazza Willy Monteiro Duarte sarà contingentato e chiuso alle ore 9:45. I cittadini sono invitati a prendere posto entro le 9:30 e saranno sottoposti a controlli di sicurezza su borse ed effetti personali. Piazza Italia sarà completamente chiusa al traffico e la viabilità di Corso Garibaldi verrà regolata in base agli spostamenti del Capo dello Stato. Inoltre, il tradizionale mercato del martedì non si terrà.
Tutta la città è pronta ad accogliere il Presidente Mattarella in quella che si annuncia come una giornata intensa e indimenticabile, destinata a rimanere nella memoria collettiva di Colleferro.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









