L’estate a Palestrina si preannuncia più viva che mai. Il programma dell’Estate Prenestina 2025 è ufficialmente online e porta con sé un mix esplosivo di appuntamenti pensati per coinvolgere tutte le fasce d’età, dai più piccoli agli adulti, dai giovani ai nonni, unendo musica, spettacolo, tradizione e socialità in una lunga stagione di festa.
Organizzata dal Comune di Palestrina, in collaborazione con la Pro Loco Palestrina APS e con il prezioso contributo di numerose associazioni del territorio, la rassegna si snoderà da giugno a settembre e toccherà tutte le anime della città: culturale, popolare, religiosa e naturalmente artistica.
Tra i primi appuntamenti in calendario spiccano le iniziative culturali come “La lunga notte delle Chiese”, le visite guidate ai siti archeologici e i concerti corali. Non mancano poi i laboratori per bambini, spettacoli teatrali all’aperto e l’attesissimo Cinema sotto le stelle, che trasformerà le piazze in sale cinematografiche a cielo aperto.

Grande rilievo, come da tradizione, alle festività patronali con il sentitissimo Palio di Sant’Agapito (dal 15 al 18 agosto), le celebrazioni religiose, il folklore e le serate di festa popolare che culmineranno con la Tombola e il suggestivo spettacolo pirotecnico del 18 agosto.
Due grandi serate musicali segnano i momenti clou dell’estate. Il 19 agosto sarà il momento del romanticismo e della grande musica d’autore con il concerto di Michele Zarrillo, pronto a far sognare il pubblico di Piazza Regina Margherita. E per chi ama ballare, l’appuntamento è fissato per il 5 settembre con Ludwig, giovane DJ e producer di successo, che farà vibrare Piazza Santa Maria degli Angeli in una serata carica di energia, luci e suoni per la Festa di Fine Estate.
L’invito è chiaro e aperto: tutta la cittadinanza è chiamata a partecipare, a scendere in piazza, a vivere la città e a stringersi intorno a una proposta che parla di condivisione, storia e futuro. Perché l’estate a Palestrina non è solo una stagione, è un’esperienza da ricordare.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









