Si è riacceso da più di un anno il semaforo su via Tuscolana, che regola l’incrocio tra via Acqua Acetosa e via Quarticciolo di Vermicino, e continua a confermarsi un problema serio per tutti coloro che percorrono quella tratta. In particolar modo per i pendolari che si ritrovano a dover percorrere lunghe code a causa del suddetto semaforo che rallenterebbe notevolmente lo scorrimento del traffico. Da annoverare anche le multe ricevute e i punti della patente decurtati.
Il malcontento degli automobilisti è in notevole aumento dall’estate del 2023, da quando il semaforo fu installato. Numerosissime proteste social e minacce sono state mosse al comune di Frascati. La questione è stata trattata anche dal TG1, non si riesce però a trovare una soluzione per l’annoso problema.
Sulla questione nel 2023 il Consiglio Comunale di Frascati si era dichiarato unanimemente contrario al semaforo e favorevole alla costruzione di una rotonda, atta allo snellimento del traffico.
In quella occasione il consiglio comunale indicò anche la necessità di ampliare la segnaletica stradale, realizzata solo nei mesi scorsi. Si era richiesto anche di misurarne le tempistiche da parte della polizia locale, in modo da poter intervenire in caso su eventuali modifiche funzionali per le tempistiche di durata. Cosa non realizzata a causa dell’impossibilità di poter intervenire su modi e tempi del semaforo, in quanto “un impianto telegestito e dotato di un funzionamento dinamico adattivo”. Quindi capace di autoregolarsi in maniera autonoma al flusso del traffico, grazie a sistemi di rilevazione e misurazione tecnologico.
L’unica speranza per gli automobilisti resta l’edificazione di una rotonda che aiuti lo scorrimento del traffico.
Oltre ai cittadini, che hanno descritto la situazione pari ad un sequestro di persona, anche i consiglieri di minoranza Anna Della Chiaie e Marco Lonzi sono tornati sull’argomento protocollando una mozione in cui viene richiesta nuovamente la realizzazione di una rotonda. La mozione sarà discussa il prossimo 22 ottobre in sede di consiglio comunale.
Articolo a cura di Irene Leo