Roma si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più attesi del Giubileo 2025, il Giubileo dei Giovani, che vedrà arrivare nella Capitale oltre un milione di ragazzi da ogni parte del mondo.
Il cuore dell’evento sarà il sito di Tor Vergata, dove i lavori di riqualificazione delle celebri Vele di Calatrava sono ormai giunti al termine. L’inaugurazione è prevista per lunedì 7 luglio, come annunciato dal sindaco Roberto Gualtieri durante un tavolo di coordinamento con le autorità civili e religiose.
Le Vele, rimaste a lungo incompiute e persino a rischio demolizione, sono state recuperate e trasformate in uno spazio multifunzionale. Una parte sarà destinata a orto botanico sotto la gestione dell’Università di Tor Vergata, un’altra diventerà una grande arena sportiva all’aperto. Il sindaco ha anche annunciato per il 15 luglio l’inaugurazione del nuovo cavalcavia di Tor Vergata, atteso da anni dai residenti della zona est di Roma.
Dove alloggeranno i pellegrini?
Tra le sfide organizzative principali c’è stata quella dell’ospitalità. Secondo i piani illustrati, 37.000 giovani verranno accolti in 284 scuole tra Roma e provincia, mentre altri troveranno posto in strutture extrascolastiche e palestre. Il Circo Massimo si trasformerà invece in un enorme spazio per la confessione, con decine di postazioni e nebulizzatori per affrontare il caldo estivo.
I momenti clou dell’evento
Il Giubileo dei Giovani si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto, con le giornate più significative previste per il 2 e 3 agosto. Sabato si terrà la veglia e domenica sarà celebrata la Messa solenne su un grande palco allestito per l’occasione. Dopo la celebrazione, il Papa farà un giro in papamobile per salutare i presenti.
Trasporti e sicurezza
Per gestire l’afflusso straordinario di pellegrini, è stato messo a punto un piano trasporti complesso, con 9.000 stalli riservati ai pullman e percorsi organizzati per raggiungere l’area del palco, distante circa 2 km dagli ingressi. Sono in corso imponenti lavori per l’allestimento: reti idriche, impianti di climatizzazione, sistemi di videosorveglianza, infrastrutture digitali e aree dedicate a sanitari e vigili del fuoco.
Articolo a cura di Francesca Giovannini