Dal 15 al 20 ottobre Poli ospita le Giornate della Cultura, un evento che esplora il profondo legame tra arte, identità e potere.
Poli, antico borgo dei monti Prenestini a circa 40 km da Roma, è un luogo ricco di storia e tradizioni. Il paese conserva un patrimonio artistico notevole, tra cui spiccano il Palazzo Conti e il Museo Civico del Territorio, testimoni del passato e della cultura locale.
La manifestazione offre un ricco programma che spazia dalla pittura al teatro, dalla poesia alla creatività per bambini, proponendo al pubblico una riflessione su temi universali.
L’evento di apertura si è tenuto ieri, 15 Ottobre, con la mostra di pittura di Tanino G. Infantino, “L’archetipo dell’immagine nel sogno”, presso il Museo Civico del Territorio. Ad accompagnare la mostra la presentazione del libro “Il sogno svelato” che esplora il mondo onirico e le sue rappresentazioni archetipiche.
Per i più piccoli, il laboratorio “Fantastorie Polesi” presso la Biblioteca Comunale. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Manu&Ale, i bambini partecipano a sei incontri in cui creano racconti ispirati ai miti locali, culminando nella realizzazione di un libro che unisce creatività e conoscenza del territorio.
Sul fronte teatrale, l’opera “Pathos”, scritta e diretta da Angela Ricci, porta in scena tre figure mitologiche femminili: Elena di Sparta, Pentesilea e Arianna. Queste storie di amore, tradimento e libertà offrono una riflessione profonda sui conflitti dell’animo umano. Lo spettacolo è in programma al Museo Civico del Territorio giovedì 17 ottobre alle 17:30.
Per gli amanti della poesia, due importanti incontri venerdì 17 ottobre. Alle 16:00, Carla Di Donato presenta il suo “Il pensiero della chiocciola”, già esposto al Salone del Libro di Torino, mentre alle 17:30 Alessandro Angelelli, candidato al Premio Strega Poesia 2024, presenta “Attraverso i miei occhi”.
Il 19 ottobre, alle 17:00, presso il Salone degli Affreschi di Palazzo Conti, va in scena la commedia in due atti “La settima partita” di Stefano De Stefani. In questa storia, un insegnante in pensione, appassionato di scacchi, affronta una misteriosa avversaria in una serie di sette partite. Le dinamiche famigliari e l’intreccio di momenti comici e introspettivi rendono questa commedia particolarmente interessante.
A chiudere il programma sarà la conferenza “Pittura di Storia a Palazzo Conti”, domenica 20 ottobre. Il Prof. Mario Moretti e la Dr.ssa Giorgia Stefanutti, dell’Università La Sapienza di Roma, presenteranno nuove scoperte riguardanti affreschi finora sconosciuti del piano nobile del palazzo, offrendo una nuova prospettiva sulla storia artistica del luogo.
Le Giornate della Cultura 2024 rappresentano un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’arte di Poli, unendo scoperta, riflessione e momenti di svago in un contesto di grande bellezza.
Articolo a cura di Francesca Giovannini