L’Associazione Arte Madre torna sul palcoscenico e apre la stagione 2025 – 2026 del teatro Auditorium di Palestrina con la commedia “MURATORI” interpretata da Claudio Tagliacozzo, che ne cura anche la regia, e Alberto Parsi.
La celebre commedia di Edoardo Erba, seppur ideata quasi 25 anni fa, affronta un tema quanto mai attuale: la crisi dei teatri sempre più sacrificati per fare spazio a lucrosi mega-supermercati. Tra esilaranti scambi comici e momenti di profonda riflessione, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali che è un inno d’amore al teatro.
In una umida notte infinita e sospesa, i due protagonisti della commedia, Fiore e Germano, due muratori romani, sono al lavoro per chiudere con un muro il palcoscenico di un teatro in disuso. L’area è stata ceduta al supermercato confinante che deve ampliare il magazzino. È un abuso, bisogna lavorare in fretta, di notte, e i due si impegnano con tutte le loro forze per finire prima che venga il giorno. Il lavoro abusivo deve essere fatto al riparo da occhi indiscreti e intanto Fiore e Germano si ritrovano per la prima volta nella loro vita su un vero palcoscenico. In questa notte, scandita dal rumore dei mattoni accatastati uno su l’altro e da quello della cazzuola che li spalma con la malta, i due amici confrontano la loro vita. La condizione di uomini semplici non gli impedisce di sognare una vita migliore e l’occasione del lavoro abusivo, che gli consentirà un buon guadagno, è un punto di partenza per ambire ad un benessere maggiore. Lo scambio di pensieri, ricordi e riflessioni tra i due amici avviene con proverbiale sarcasmo e con la pungente ironia del dialetto romanesco. I due lavorano, litigano, dispensano perle di saggezza e quotidianità: sembra tutto scontato, quasi banale…ma il teatro è un luogo magico, e profanarlo significa scatenare presenze nascoste, irrazionali, capaci di scavare voragini di emozioni nel cuore dei due ignari manovali. Un teatro non può chiudere il sipario senza l’ultimo spettacolo…E così i due muratori, unici spettatori di quest’ultima rappresentazione, sono protagonisti dell’incontro con una enigmatica e sensuale signorina Giulia (la protagonista dell’omonima tragedia di August Strindberg) una ragazza, forse un fantasma, forse l’evocazione di un vecchio dramma dalle tinte fosche e irreali, e tutto cambia. Giulia scompiglierà il loro destino e quello del teatro stesso; per entrambi è qualcosa di inebriante, di rivoluzionario, il click definitivo per cambiare per sempre le loro vite. E’ l’incontro dell’arte con il popolo: è l’arte del teatro che rapisce e fa vivere un sogno a chi ne gode, per il breve momento della sua messa in scena, in modo totalizzante. Quel muro sul palco, simbolo di una divisione tra due mondi così diversi sembra crollare davanti all’inesauribile desiderio di continuare a sognare. Una commedia che alterna momenti comici a momenti poetici, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali, un inno d’amore al teatro.
Appuntamento venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 ottobre (venerdì e sabato ore 21 e domenica alle ore 18) all’ Auditorium Pierluigi di Palestrina!
Potete prenotare il proprio posto inviare un messaggio al 351 6328232 oppure direttamente su ticket.it.
Articolo a cura dell’Associazione Arte Madre









