Una serata di festa si è trasformata in un episodio di violenza a Capena, dove una maxi rissa ha coinvolto un gruppo di giostrai e alcuni giovani del posto durante la tradizionale Sagra del vino e dell’uva.
L’episodio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, in piazza Civitucola, proprio al termine dei festeggiamenti per il centenario del Vendemmiale, manifestazione storica del comune alle porte di Roma.
Le prime ricostruzioni parlano di una lite scoppiata poco dopo la mezzanotte di domenica 5 ottobre, nella zona dove erano allestite le giostre. Dalle parole si sarebbe presto passati ai fatti, con due persone coinvolte inizialmente e poi decine di altre che si sono unite alla colluttazione, generando il panico tra i presenti.
In molti hanno chiesto aiuto al 112, e sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Capena e le ambulanze del 118. All’arrivo delle forze dell’ordine, diversi partecipanti si erano già dileguati per le vie del centro, ma i militari sono riusciti comunque a riportare la calma e a identificare alcuni dei responsabili. Nove persone, tra giostrai e ragazzi del posto, sono state denunciate per rissa aggravata.
Nonostante la violenza dello scontro, nessuno è stato ricoverato in ospedale: i feriti sono stati medicati sul posto dal personale sanitario.
Le indagini dei carabinieri proseguono per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e individuare eventuali altri coinvolti, anche attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un gruppo di ragazzi aggredire un uomo, e che nel tentativo di fermare la rissa sarebbero intervenuti anche due giostrai, finiti poi coinvolti nella colluttazione. Una donna ha riferito che tra i giovani c’era anche una ragazza dai modi particolarmente aggressivi e che uno dei presenti avrebbe cercato di giustificarsi sostenendo di essersi “solo difeso”.
Un episodio spiacevole che ha rovinato la conclusione di un evento importante per la comunità di Capena, giunto quest’anno alla sua edizione numero 100. La festa, organizzata dalla Pro Loco, completamente estranea ai fatti, aveva animato il paese per tre giorni con mercatini, mostre, spettacoli musicali, degustazioni e la tradizionale sfilata dei carri allegorici, simbolo del legame del territorio con la vendemmia e la sua storia centenaria.
Articolo a cura di Francesca Giovannini








