Il Governo ha deciso di destinare 190 milioni di euro per aumentare gli stipendi di alcuni dipendenti statali, in particolare quelli impiegati nei ministeri. L’incremento medio previsto è di circa 50 euro al mese, una cifra modesta ma che si somma agli aumenti già concessi negli ultimi mesi. Tra questi, i 165 euro mensili legati al rinnovo del contratto collettivo firmato a gennaio e l’incremento di circa 50 euro delle indennità. La misura rientra nel nuovo decreto Pubblica Amministrazione, al centro del dibattito soprattutto per le modifiche ai concorsi pubblici.
L’aumento è stato pensato per ridurre il divario tra i dipendenti ministeriali e quelli impiegati nelle Agenzie Fiscali, ovvero Entrate, Entrate-Riscossione, Dogane e Monopoli, Demanio. Questi ultimi, pur avendo lo stesso contratto collettivo dei ministeriali, percepiscono stipendi più alti grazie a bonus, premi e scatti orizzontali che incidono sul netto in busta paga. Secondo i dati del Ministero dell’Economia, i dipendenti delle Agenzie Fiscali ricevono in media 12.600 euro all’anno di indennità accessorie, mentre per quelli ministeriali la cifra si ferma a 6.600 euro. Questo divario ha spinto molti lavoratori dei ministeri a partecipare a concorsi per passare in amministrazioni più vantaggiose.
Per riequilibrare la situazione il Governo ha stanziato 190 milioni di euro, una somma che tuttavia non è sufficiente a colmare il divario di circa 6.000 euro annui nelle indennità. Non è stato ancora stabilito un importo ufficiale per l’aumento ma, facendo un confronto con il rinnovo del contratto collettivo (per cui erano stati stanziati 555 milioni di euro e che ha portato a un incremento medio di 165 euro mensili), si può ipotizzare che il nuovo aumento sarà proporzionalmente più basso, attestandosi attorno ai 50 euro al mese.
L’assegnazione effettiva delle risorse dipenderà comunque da un Dpcm che stabilirà i criteri di distribuzione tra i vari ministeri. Attualmente, infatti, gli stipendi non sono uguali in tutti i dicasteri: ad esempio, nel Ministero della Giustizia sono più bassi, mentre nel Ministero dell’Economia risultano più alti. Questo significa che non tutti i dipendenti ministeriali riceveranno lo stesso aumento, e la cifra precisa sarà nota solo dopo la pubblicazione del decreto attuativo da parte del ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
Articolo a cura di Francesca Giovannini