Sabato 15 marzo, ore 18.00, presso l’Auditorium Pierluigi di Palestrina, Pino Calabrese porterà in scena “L’ombra di Aldo Moro”, a quarantasette anni da quel tragico 16 marzo 1978 quando a via Fani alle 9.02 un commando delle Brigate Rosse sequestrò Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana e, come scrissero le BR nel loro Comunicato n.1, annientarono “i famigerati Corpi Speciali”, i cinque uomini della scorta: Oreste Leonardi (caposcorta), Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera.
Lo spettacolo proposto dal Circolo Culturale Prenestino Roberto Simeoni, che ha trovato una pronta e convinta risposta in Claudio Tagliacozzo, direttore artistico dell’Auditorium, vuole essere un ricordo di tutti quegli “uomini e donne ombra” spesso vittime innocenti del terrorismo che insanguinò l’Italia fra gli anni settanta e ottanta, che dettero la vita per servire lo Stato democratico e difendere la nostra libertà.
Qui sarà la voce di Oreste Leonardi, il caposcorta e uomo di fiducia di Moro a parlare di quei momenti, a farci rivivere, perché noi abbiamo il dovere di non dimenticare cosa è stata l’Italia degli “anni di piombo”, quei drammatici momenti, forse il più drammatico vissuto dalla nostra Repubblica dal dopoguerra.
Pino Calabrese porta in scena un testo che a ben ragione fa parte di quella tradizione di “teatro sociale e civile” che ha esempi illustri da Marco Paolini a Ascanio Celestini… fino a colui, Dario Fo, che con le sue farse ha svelato gli “oscuri” meccanismi del potere.
“L’Ombra di Aldo Moro” fa parte di un polittico drammaturgico che comprende anche:
- “Tortora, una storia semplice” sull’incredibile vicenda di Enzo Tortora e della “malagiustizia” che segnò in maniera indelebile gli ultimi anni della sua vita. Lo vedremo il 17 maggio sempre all’Auditorium.
- “Gli occhi di Margherita” (in fase di allestimento) la storia di Margherita Cagol studentessa in sociologia a Trento, cattolica praticante, moglie di Renato Curcio, che sceglie di impugnare le armi e diventare una terrorista delle Brigate Rosse. Cosa l’ha spinta a compiere una scelta simile e a morire trentenne in nome di un così estremo ideale politico?
Per info e prenotazioni sullo spettacolo “L’ombra di Aldo Moro” contattare il 351.632.8232.
Articolo a cura di Roberto Papa
Resp. Culturale Circolo Simeoni