Re del Bosco e protagonista in tavola: il porcino torna in festa a Colle di Fuori

Pochi giorni fa vi abbiamo parlato dell’imminente Sagra del Fungo Porcino a Lariano ma, come di consueto, anche a Colle di Fuori torna l’appuntamento festivo con “il Re del Bosco”, evento che giunge quest’anno alla sua 31ª edizione.
La manifestazione si svolgerà in due weekend consecutivi: 5-6-7 e 12-13-14 settembre 2025, per sei giornate all’insegna del gusto, della tradizione e della convivialità.

La sagra avrà luogo in un’area attrezzata con più di 2000 posti a sedere, immersi tra i castagneti e pensati per garantire comfort e accoglienza. Gli stand saranno aperti a pranzo e a cena, con quattro ristoranti locali che si alterneranno nella preparazione di piatti tipici.

Tra le specialità in programma:

• Primi piatti: fettuccine, gnocchi, cellitti, risotti, polenta e pappardelle fatte in casa.
• Secondi piatti: bistecche, tagliate, scaloppine, straccetti, polpette e arrosticini.
• Porcini protagonisti: fritti, arrosto, sulla pizza, nei supplì e sulle bruschette.

Il tutto accompagnato da una selezione di vini DOC del Lazio, con le etichette di cantine rinomate come Federici (Zagarolo), Silvestri (Albano) e Nati (San Cesareo).

Il 2025 segna una novità prestigiosa: lo chef Gianfranco Vissani sarà ospite d’onore sabato 6 settembre per uno showcooking esclusivo, dedicato all’incontro tra due eccellenze del bosco italiano: il fungo porcino e il tartufo.

La sagra non è solo cucina: il programma prevede musica dal vivo, balli in piazza, spettacoli serali, mostre e percorsi naturalistici.
Sono previsti anche spazi e attività per bambini, così da rendere l’evento adatto a tutte le età.

Per migliorare l’esperienza dei visitatori, quest’anno saranno introdotte:

• Pagamenti digitali con POS in tutti gli stand;
• Eliminacode elettronici con totem e biglietti numerati;
• Info point digitali e segnaletica smart, per muoversi con facilità nell’area della festa.

Sei pronto a celebrare il “Re del Bosco”?
La Sagra del Fungo Porcino ti aspetta per sei giorni di gusto, tradizione e divertimento.

Articolo a cura di Francesca Giovannini