In passato vi abbiamo parlato dello sparamonete della Fontana di Trevi, della clonazione in Brasile e della tesoro delle sue monete, oggi vi parliamo dei lavori che, pochi giorni fa, sono iniziati per un restyling estetico e, a quanto pare, anche in termini di visitabilità.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, lo scorso 7 ottobre, ha dato il via al restyling della Fontana di Trevi. Il progetto di manutenzione porterà ad un nuovo sistema di accessi limitati a numero chiuso, previsti per l’inizio del Giubileo. I lavori avranno una durata di tre mesi per un costo di 327 mila e 552 euro, e si concentreranno sulle superfici lapide della parte inferiore del monumento, soprattutto sulla zona tra il bordo della vasca e le gradinate di accesso, e saranno pulite scrupolosamente. Ci si concentrerà anche sulle stuccature dei giunti in varie zone del monumento per assicurarsi l’integrità strutturale ed estetica della fontana.
La manutenzione del monumento sarà il pretesto per promuovere l’iniziativa di limitare l’accesso di ingressi alla fontana. L’assessorato al turismo ha infatti manifestato l’intenzione di far pagare un ticket per poter visitare il monumento.
Il sindaco della capitale ha reso nota l’intenzione, per il tempo dei lavori, di non creare tornelli né chiusure, ma una limitazione composta da una passerella e da pannelli trasparenti e la volontà di “studiare i flussi e i tempi di permanenza dei visitatori”. Terminati i lavori si darà il via ad una contingentazione del flusso di visitatori.
L’assessore al turismo, Alessandro Onorato, ha dichiarato che lo scopo è rendere l’esperienza della visita meno caotica ma non veloce, con lo scopo di avere un turismo più slow: “perché stabilire dei flussi razionali vuol dire garantire anche un’esperienza migliore”.
L’iniziativa però non sembra essere gradita a tutti. Un “movimento anti ticket” si dichiara fin da subito contrario all’iniziativa. Bisognerà aspettare i prossimi mesi per assistere all’evolversi della situazione.
La ristrutturazione della Fontana di Trevi fa parte del progetto “Caput Mundi” del Pnrr che prevede la manutenzione dei più importanti monumenti della capitale, nonché i più iconici al mondo. Il tutto reso necessario a causa dei fenomeni di degrado che interessano i monumenti, ma anche allo scopo di rendere maggiormente accogliente la città di Roma in occasione del Giubileo. Da novembre infatti sono previste le ristrutturazioni anche di Piazza Farnese, del Pantheon, di Piazza della Bocca della Verità e delle due fontane laterali a Piazza Navona.
Articolo a cura di Irene Leo