Il Comune di Roma investe 44 milioni di euro per il prolungamento della Metro B, un intervento strategico che punta a estendere la linea dall’attuale capolinea di Rebibbia fino a Setteville, al confine con il territorio comunale di Guidonia Montecelio. Un progetto che prevede la realizzazione di sei nuove fermate e che si candida a diventare un tassello fondamentale per il rilancio della mobilità pubblica nella zona est della Capitale.
L’estensione, che partirà da Rebibbia, toccherà San Basilio, Torraccia, Casal Monastero, Tecnopolo, Settecamini e si concluderà presso il Centro Agroalimentare Romano (CAR) di Setteville di Guidonia. Il progetto amplia il vecchio piano che si fermava a Casal Monastero, accantonato negli anni passati, e rilancia l’ambizione di collegare direttamente il quadrante est con la rete metropolitana della Capitale.
Si tratta di un percorso che non solo servirà nuove aree residenziali e industriali ma che promette di alleggerire il traffico sulla via Tiburtina e sul Grande Raccordo Anulare, due delle arterie più congestionate della città, soprattutto nelle ore di punta.
L’entusiasmo dei residenti per il prolungamento della Metro B è già evidente. A inizio anno oltre 4.000 firme sono state raccolte per sollecitare l’estensione fino al Centro Agroalimentare di Guidonia.
Con questo investimento Roma si avvicina a un modello di mobilità integrata e sostenibile, capace di collegare in modo più efficiente la Capitale con le aree limitrofe. Il prolungamento della Metro B fino a Setteville non è solo un progetto infrastrutturale: rappresenta una sfida per il futuro della città e un’opportunità di sviluppo per l’intera area est.
Articolo a cura di Francesca Giovannini