San Gregorio da Sassola si prepara a trasformarsi, anche quest’anno, in un palcoscenico di tradizione e convivialità grazie alla Sagra della Pecora aju Cutturu, evento che affonda le radici nella storia contadina laziale e che ogni anno richiama appassionati di enogastronomia e turisti curiosi.
Dopo un primo rinvio della Sagra, che era stata fissata per domenica 16 marzo, il nuovo appuntamento è fissato per domenica 6 Aprile 2025, quando la piazza principale del paese, Piazza Brancaccio, diventerà il cuore pulsante della festa. Qui, ai piedi del suggestivo Castello Brancaccio, simbolo del borgo e custode di affreschi cinquecenteschi firmati dagli Zuccari, si apriranno dalle 11:30 gli stand gastronomici con un menù all’insegna della tradizione.
Protagonista assoluta sarà la pecora aju cutturu, antica ricetta pastorale, accompagnata da gnocchi al sugo di pecora, pane casereccio e vino locale. Un pranzo completo dal sapore autentico, proposto a soli 13 euro, per un’esperienza che unisce gusto e storia.
Ma la Sagra non è solo gastronomia. Per chi ama scoprire angoli nascosti e atmosfere senza tempo, sarà l’occasione perfetta per passeggiare tra le viuzze acciottolate del borgo medievale, risalenti all’epoca romana. Da non perdere una visita alla Chiesa di Santa Maria della Cavata, scrigno di affreschi preziosi, e alla parrocchiale di San Gregorio Magno, patrono del paese.
Per i più avventurosi, imperdibili le escursioni fino al Ponte della Mola, antico acquedotto di epoca adrianea, che con i suoi 24 metri di altezza e 155 metri di lunghezza domina il paesaggio, offrendo scorci mozzafiato. E ancora, il Parco degli alberi secolari e la celebre Selciatella, basolato che racconta millenni di storia sotto i piedi dei visitatori.
L’intera giornata sarà animata da musica dal vivo e balli popolari, coinvolgendo grandi e piccoli in un clima di festa che ben rappresenta l’ospitalità laziale.
Articolo a cura di Francesca Giovannini









