Il 1° settembre, due giovani di 20 anni sono annegati nel Lago di Castel Gandolfo.
I ragazzi, in compagnia di un amico su un pedalò che si è apprestato a chiamare i soccorsi, si sono tuffati nelle acque del lago senza più riemergere. Il tragico evento è stato causato da una forte corrente che ha risucchiato i due ragazzi. I soccorsi hanno avviato le ricerche con l’ausilio di sommozzatori, ma i corpi sono stati recuperati senza vita solo dopo ore di ricerca.
L’incidente ha suscitato profonda commozione nella comunità locale e ha nuovamente sollevato preoccupazioni riguardo la sicurezza delle acque del lago, un luogo molto frequentato sia dai residenti che dai turisti. Le autorità locali stanno indagando sulle cause dell’incidente per comprendere appieno cosa sia accaduto e valutare eventuali misure di prevenzione per evitare futuri episodi simili.
ll lago, famoso per le sue acque cristalline e il paesaggio incantevole, nasconde insidie che spesso vengono sottovalutate. Le correnti, i fondali scoscesi e i repentini cambi di profondità lo rendono particolarmente pericoloso, soprattutto per chi non è un nuotatore esperto.
Questo tragico evento serve da monito sulla necessità di essere sempre cauti quando si decide di fare il bagno in laghi o altre acque naturali, dove le condizioni possono cambiare improvvisamente e diventare pericolose.
Articolo a cura di Francesca Giovannini