La scorsa settimana, nella rubrica Lettere dai Lettori, abbiamo pubblicato l’appello di un cittadino di Labico relativo al “caso” del semaforo di Via Casilina, a ridosso del centro storico. Pubblichiamo oggi la risposta dell’Amministrazione Comunale di Labico, riportandone la versione integrale postata anche sui social del Comune.
La scelta di attivare sistemi come il Rosso Semaforico è dovuta alla conformazione urbanistica del nostro territorio: Labico è infatti tagliata letteralmente a metà da via casilina anche nel centro urbano, strada ad alta frequenza che in alcun tratto è di competenza comunale pertanto non è possibile garantire l’incolumità dei pedoni attraverso, ad esempio, l’installazione di dissuasori di velocità.
L’amministrazione comunale, nel rispetto del codice della strada e delle differenti competenze, ha tuttavia deciso con convinzione di agire per garantire una maggiore sicurezza su un tratto che, come gli abitanti di Labico ben sanno, è spesso attraversato ad alta velocità da automobilisti, con sorpassi anche in prossimità degli attraversamenti pedonali e senza rispetto generale di limiti di velocità e normativa vigente, ivi incluso il rispetto della segnaletica verticale e del rosso semaforico.
Se già da anni abbiamo iniziato ad agire sull’illuminazione pubblica e sul progetto della rotatoria fronte stazione, il sistema di rilevamento infrazioni sul rosso semaforico è l’ultimo atto volto a punire chi, in sprezzo di ogni decenza e del rispetto per i pedoni, non arresta il veicolo quando scatta il rosso: ricordiamo che il semaforo di Labico è posto a ridosso della piazza principale, vissuta da adulti, bambini e famiglie e che in passato, nel tratto, ci sono stati incidenti anche mortali.
Non capiamo pertanto lo sdegno espresso in alcuni articoli o il richiamo a tariffe troppo alte: bisognerebbe provare vergogna nel passare con il rosso o nell’arrestarsi dopo la linea di stop – spesso sulle strisce pedonali – invece che opporsi alle sanzioni previste invocando, a caso, il duro momento economico che stiamo attraversando. Le sanzioni previste inoltre non sono infatti stabilite né dal Sindaco né dall’amministrazione comunale ma dal codice della strada e a riprova dell’impegno dell’amministrazione per le famiglie in difficoltà economica – argomento totalmente fuorviante nella discussione – ci sono i numerosi provvedimenti dell’assessorato alle Politiche Sociali.
Non c’è dunque alcuna volontà di “fare cassa” come riportato in alcuni commenti ma, piuttosto, una volontà ferma di assicurare la sicurezza in un tratto di strada che attraversa il centro del paese.
Ad ulteriore chiarimento del funzionamento del sistema, il cui impianto è omologato, si specifica che ai destinatari della contravvenzione viene inviato un link con la password per scaricare due fotogrammi che riguardano il momento immediatamente prima ed immediatamente dopo la violazione del codice della strada. È tuttavia possibile richiedere all’Ufficio della Polizia locale di visionare tutti e dodici i fotogrammi scattati e a colori.
Concludiamo specificando che continueremo ad impegnarci per l’aumento e la garanzia della sicurezza stradale nel nostro Comune e invitiamo tutti i conducenti a rispettare il Codice della strada a garanzia della loro stessa incolumità.