A Velletri, la Madonna di Fatima ha fatto il suo ingresso nel Monastero delle “Serve del Signore e della Vergine di Matarà“, durante la funzione religiosa, con grande emozione da parte delle suore che l’hanno accolta.
La statua è una delle tre copie autentiche che girano il mondo e il suo arrivo, in elicottero a Velletri, venne annunciato da Papa Francesco il 12 maggio in un video rivolto alla comunità, che esortava religiosi e laici ad aprire le porte del proprio cuore in vista di questo arrivo tanto atteso.
La statua arrivò a mezz’ora dal raduno dei fedeli presso il “Pala Bandinelli”, durante la benedizione ai presenti da parte del Vescovo, che da alcuni mesi guida “in persona episcopae” le Diocesi di Velletri-Segni e di Tuscolana di Frascati. Ci sono stati poi, in sequenza, i saluti istituzionali da parte del sindaco Ascanio Cascella, che volle per Velletri il titolo di “Civitas Marie”, “Città di Maria”, e a seguire la suggestiva processione verso la chiesa San Giovanni Battista con una breve sosta commemorativa, per deporre la corona al monumento degli Avieri caduti. Don Andrea Pacchiarotti, parroco della chiesa, ha celebrato la messa e l’adorazione della statua della Vergine durante la sua intronizzazione assieme al clero e al Vescovo.
La Statua della Madonna di Fatima verrà ospitata dalla parrocchia fino a Lunedì 24 giugno, giorno in cui avverrà la ricorrenza del Patrono San Giovanni Battista che quest’anno coincide con il 30° Anniversario della Dedicazione della chiesa di via Lando Conti. Questo periodo accoglierà un gran numero di eventi e celebrazioni, fra cui la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Stefano Russo, che nella fine di aprile ha già elogiato la missione delle suore volta a testimoniare l’Assoluto e la Trascendenza.
Dal 1999 il Monastero di Clausura a Velletri, intitolato alla Madonna delle Grazie, pur essendo poco conosciuto ha un’importante funzione contemplativa e di preghiera, due aspetti racchiusi nella vita religiosa intrapresa dalle suore. Questo luogo di ritiro è aperto alla comunità esterna tramite il parlatorio, dove i visitatori hanno modo di incontrare le suore per entrare nell’ottica di una vita profondamente dedicata a Dio tramite i consigli e il conforto spirituale.
Articolo a cura di Mattia Parravano