La Biblioteca Casanatense è una delle più importanti e antiche d’Italia e si trova all’interno del vecchio convento domenicano di Santa Maria Sopra Minerva a Roma.
Inaugurata nel 1701 grazie al Cardinale Girolamo Casanate che alla sua morte, avvenuta nel 1700, lasciò oltre 20.000 volumi ai domenicani del convento al fine di creare una struttura aperta al pubblico con l’istituzione di due cattedre per lo studio dei testi sul pensiero filosofico di San Tommaso D’Aquino e un collegio di teologi per la difesa della Santa Chiesa.
Successivamente la proprietà della Casanatense passò allo Stato e oggi è una biblioteca del MIC.
In effetti nel 1866 e 1867 con i Regio decreti n° 3836 e 3848 si determinò la soppressione delle corporazioni religiose e il deposito degli archivi presso gli uffici del Demanio per l’accertamento del patrimonio e il successivo passaggio allo Stato.
La biblioteca Casanatense conserva 400.000 volumi, oltre 6.000 manoscritti (anche del 1.400) e 2.200 incunaboli (primi prodotti dell’arte della stampa modellati sull’esempio dei manoscritti). Interessanti e unici al mondo, soprattutto per i musicisti, 90 manoscritti del violinista e compositore italiano Niccolò Paganini e l’archivio del compositore italiano Giovanni Sgambati.
La vista alla biblioteca, gratuita, non può non comprendere una visita all’intera Basilica di Santa Maria sopra Minerva, straordinario esempio di architettura gotica.
Massimiliano Negri