Alla Galleria Area Contesa di via Margutta 90 a Roma, si è inaugurata la mostra a favore delle donne iraniane per il diritto alla libertà, dal titolo, “Women Life Freedom”, che è nata su l’eco delle varie manifestazioni per la liberazione delle donne iraniane e da una petizione di Marisa Laurito che ha unito tante persone attraverso una chat per far valer il diritto alla libertà, tutti insieme si è una forza.
All’evento artistico, curato dalla storica d’arte Sabina Fattibene coadiuvata dal press agent Artist Francesco Caruso Litrico, hanno aderito artisti da ogni parte d’Italia, 20 pittori e 1 scultore, Pietro Di Cosimo, quest’ultimo ha creato un mezzo busto a due facciate che racchiude pienamente il significato di schiavitù e libertà.
Come anche le tele esposte danno la loro visione di questo grande malessere che percuote la gente dell’Iran. Gli artisti partecipanti: Loredana Aimi, Tina Bruno, Annarita Campo, Rosanna De Nicola, Cinzia De Vita, Pietro Di Chiera, Rossella Di Donato, Vanessa D’Antonio, Umberto Falvo, Silvia Feather, Salvo Fortuna, Antonella La Porta, Jerry Lee, Cristina Natale, Maria Rita Onofri, Piero Perrino, Rasta Safari, Mariella Sapienza, Maria Luisa Taranta, Moira Lena Tassi.
L’evento ha avuto grande successo di pubblico.
Presente alla mostra l’attore Pippo Franco, con lui la moglie Piera Bassino. L’attore, grande estimatore d’arte, ha espresso tutta la sua solidarietà alle donne iraniane.
Lo scultore Pietro Di Cosimo è arrivato alla mostra con l’attrice Manuela Morabito protagonista di diverse pellicole di Pupi Avati e ha al suo attivo anche ruoli televisivi importanti come “Butta la Luna” di Vittorio Sindoni.
Tra i presenti anche un artista libanese Zeina Kabbani vestita con una tuta in pizzo rosso e un copricapo in stile libanese, arrivata con Andrea Dandolo, Presidente dell’A.R.S. Historia Romana, la cantante/attrice Emanuela Mari, l’attore Franco Di Maio, la line producer Isabella Poli.
La Blogger Reginatana Sovranaweb Rossi, in segno di solidarietà, ha donato a Sabina Fattibene un piatto in ceramica da lei realizzato.
Molto intenso il momento musicale/poetico, con il maestro Mauro Restivo alla chitarra e la pittrice Moira Lena Tassi, che ha recitato una poesia “E’ solo la voce che resta” di Forugh Farrokhzad, una delle più grandi poetesse Iraniane. L’artista ha voluto raccontare la sofferenza delle donne iraniane attraverso la poesia, indossando un vestito effetto corpo nudo dipinto da lei, con diversi tagli sul corpo, e un mantello sulle spalle di organza, su cui era scritto “Si Viva e libera”.
Sabina Fattibene
Ufficio stampa Francesco Caruso Litrico