Lo scorso anno il gioco d’azzardo legale in Italia ha registrato una spesa di circa 140 miliardi di euro, con un notevole aumento del 30% rispetto all’anno precedente, delineando la ludopatia come la principale realtà economica del Paese.
Particolarmente preoccupante è la situazione a San Cesareo, che si trova a fronteggiare una vera e propria emergenza legata al gioco d’azzardo. Già nel 2022 si registrarono dei dati allarmanti di cui, tra l’altro, buona parte dei residenti sembra essere a conoscenza. Anche nel 2023 la città ha confermato il triste primato di “maglia nera del gioco d’azzardo” nell’area dei Monti Prenestini a causa delle cifre inquietanti associate alla spesa nel settore.
Al fine di contrastare questa emergenza, sono state proposte misure concrete per regolamentare l’accesso e mitigare gli impatti negativi della ludopatia sulla comunità.
Tali misure includono la riduzione della frequenza delle giocate, la separazione degli spazi dedicati agli apparecchi, pause obbligatorie ogni 30 minuti, il divieto di fumo nelle aree di gioco, l’interruzione dell’attività per almeno otto ore giornaliere, l’interdizione al gioco per individui in stato di ubriachezza e l’offerta di incentivi ai titolari di pubblici servizi che aderiscono alla rimozione delle slot machine e VLT.
La crescente diffusione della dipendenza dal gioco rappresenta una sfida che coinvolge non solo il giocatore ma l’intera comunità. La recente crisi economica ha amplificato questo fenomeno, spingendo molte persone a cercare nel gioco un rifugio illusorio per migliorare le proprie condizioni finanziarie. È essenziale sviluppare politiche di prevenzione che affrontino le radici del problema, considerando anche l’impatto sui familiari dei giocatori, il cui disagio spesso si manifesta in modi complessi.
Nel caso di dipendenza dal gioco è fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati il prima possibile. La consulenza di psicoterapeuti o psichiatri offre un’analisi approfondita del sintomo, identificando le cause alla radice del problema e sviluppando piani di intervento personalizzati.
La dipendenza dal gioco spesso coesiste con altri disturbi psicologici o psichiatrici, sottolineando la necessità di un approccio integrato. Rivolgersi a un professionista non solo può supportare il giocatore, ma coinvolgere anche la famiglia nel processo terapeutico.
Diverse opzioni di trattamento sono disponibili, tra cui psicoterapia individuale e di gruppo, strutture residenziali specializzate, gruppi di auto-aiuto e trattamenti farmacologici. I Servizi Dipendenza del Sistema Sanitario sono risorse essenziali per affrontare la dipendenza da gioco d’azzardo, garantendo cure complete e sostenendo il recupero.
Articolo a cura di Francesca Giovannini