Le vacanze natalizie sono terminate. Il nuovo anno segna sempre uno spartiacque nell’immaginario collettivo, si alimentano le speranze, le proprie aspettative e per un attimo le fasi drammatiche e gli avvenimenti spiacevoli vengono rimossi, si pensa alla realizzazione dei propri sogni. Un istinto di felicità richiamato dalla tradizione che spinge l’uomo verso un futuro migliore.
Nel breve passato fummo costretti da quel brutto imprevisto chiamato covid 19 a trascorrere delle festività diverse, rassegnati a rispettare i limiti, regole e raccomandazioni, a rinunciare al calore di un abbraccio.
Quest’anno finalmente dei giorni “liberi” nei quali gli auguri che giungevano da “remoto” oggi si sono ravvivati di quel naturale rapporto umano carico di sentimenti che danno significato e valore a ciascuno di noi.
Per chi quest’anno ha deciso di rimanere in famiglia può stare sereno pensando alle varie festività del 2023 che ci regaleranno “weekend lunghi” sfogliando il calendario del nuovo anno.
Già si inizia bene con l’Epifania che cade di venerdì consentendo un ponte fino al 9 gennaio attraverso il rinvio delle aperture delle scuole.
Il 25 aprile cadrà di martedì, il 1 maggio di lunedì ma ancora più comodo il 2 giugno che cadrà di venerdì regalando forse il primo fine settimana estivo. Il 15 agosto sarà di martedì proprio come il 1 novembre e infine l‘8 dicembre di giovedì.
E allora facciamo ripartire bene l’italia, ognuno di noi con il proprio contributo professionale mantenendo quello slancio emotivo e quella determinazione indispensabile al raggiungimento degli obiettivi; saranno traguardi che consentiranno a ciascuno di noi di ottenere maggiori possibilità di carriera e di soddisfazione, traguardi che si tradurranno contemporaneamente in risultati utili per l’intera collettività.
Il nostro sacrificio lavorativo consentirà così di sfruttare quei bei momenti di relax che il calendario 2023 ha regalato alla nazione.
Massimiliano Negri