In moltissimi borghi d’Italia è possibile acquistare un’abitazione con un solo euro.
L’incentivo mira a combattere lo spopolamento e l’abbandono del centro storico nei cosiddetti “borghi fantasma”, elenchiamo di seguito la lista dei paesini in Italia che partecipano all’iniziativa “casa ad 1 euro”.
Albugnano, Borgomezzavalle e Carrega Ligure in Piemonte, Oyace in Valle D’Aosta, Milano in Lombardia (1 terreno edificabile), Pignone e Triora in Liguria, Fabbriche di Vergemoli e Montieri in Toscana, Cantiano e Monte Urbano nelle Marche, Castropigiano e Sant’Elia a Pianisi in Molise, Maenza, Patrica e Santi Cosma e Damiano nel Lazio, Casoli, Lecce nei Marzi, Penne, Paratola Peligna e Santo Setegano di Sassiano in Abruzzo, Candela, Biccari, Caprarica di Lecce e Taranto in Puglia, Laurenzana, Acerenza, Chiramonte, Ripacendida in Basilicata, Altavilla Salentina, Bisaccia e Pietramelara, Teora e Zungoli in Campania, Albidona, Belcastro, Bisignano, Cinquefrondi, Maida e Rose in Calabria.
Circa trenta i comuni della Sicilia e numerosi quelli in Sardegna.
Qualora il borgo riuscisse a vivere una nuova fase di progresso sociale e sviluppo economico l’investimento potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggioso per il fortunato acquirente; non è escluso che quest’ultimo, una volta proprietario dell’immobile, possa personalmente concorrere a incrementare le risorse culturali della comunità locale attraverso la propria libera iniziativa potenziando contemporaneamente il turismo e le infrastrutture e determinando una positiva ricaduta in termini economici dell’area coinvolta.
Generalmente per aggiudicarsi le abitazioni messe in vendita gli acquirenti dovranno provvedere alla ristrutturazione depositando il progetto in Comune entro 6 mesi dalla stipula del contratto di compravendita con il venditore; i lavori dovranno iniziare entro 12 mesi dal rilascio del permesso ed essere ultimati entro tre anni dalla stipula del contratto. Inoltre molti Comuni chiedono, a garanzia dell’impegno dell’acquirente nel procedere secondo l’iter previsto dal bando, una polizza fideiussoria bancaria o assicurativa dell’importo di 5.000 euro.