L’arcidiocesi di Palermo con il decreto dell’Arcivescovo, Monsignor Corrado Lorefice sospende a decorrere dal 1 luglio del 2023 il ruolo di padrino e madrina nel battesimo e nella cresima per tre anni.
Mons.Lorefice ricorda che da tempo si discute sull’opportunità di sospendere o abolire l’istituto del “padrinato”, che oltretutto è ritenuto non obbligatorio dallo stesso codice di Diritto Canonico.
Un sorta di decreto “ad experimentum” attraverso il quale si dà anche mandato agli Uffici Liturgico e Catechistico, insieme al servizio Catecumenale della diocesi, di “monitorare e verificare l’andamento della nuova prassi e contemporaneamente di studiare possibili nuove forme di accompagnamento che richiamino e recuperino il vero senso ecclesiale del padrino e della madrina”.
Secondo Mons.Lorefice “l’ufficio di Padrino e Madrina ha perso il vero significato di accompagnamento nella vita cristiana del battezzato e del cresimato, riducendosi a semplice orpello coreografico in una cerimonia religiosa”.
Tale decisione è stata già presa in diverse diocesi italiane (Agrigento, Catania, Viterbo, Grosseto, Mazara del Vallo, Sulmona Valva, Cosenza, Bisognano, Ventimiglia, Sanremo, Sabina Poggio Mirteto, Spoleto, Norcia). La tendenza sembrerebbe andare nella direzione di una sospensione nazionale.