I lavori di riqualificazione in corso a Selva Piana coinvolgeranno gli spazi fino ad oggi occupati dal mercato di Frosinone, che dovrà stabilirsi nel quartiere Cavoni tra piazzale Vienna, piazza Giovanni Paolo II, via Berna e viale Madrid, nel parcheggio antistante la Chiesa di San Paolo.
Questa è stata la conclusione del sopralluogo congiunto tra l’assessore alla sicurezza, Maria Rosa Rotondi, e l’assessore al commercio, Valentina Sementilli, al fine di studiare la sistemazione e la viabilità dei 180 ambulanti che per sette anni hanno reso vivo il mercato del giovedì.
La trasformazione in atto si focalizza sull’incrementare la qualità urbana e la sua vitalità con alcune operazioni, come il recupero degli spazi verdi per l’allestimento di una nuova area cani e di un nuovo campo polivalente, oltre all’installazione di una struttura per la sosta.
La riqualificazione, invece, riguarderà il campetto da calcio e i campi da bocce adiacenti alla chiesa di Santa Maria Goretti.
Altri interventi propedeutici riguarderanno l’adeguamento impiantistico e gli arredi, incluse pavimentazioni, tinteggiature, rivestimenti e dotazioni.
Grande novità, in tema di mobilità sostenibile, riguarda l’investimento sui nuovi percorsi ciclabili con soluzioni architettoniche a seconda delle condizioni stradali: laddove la strada lo consenta, per esempio, verrà sfruttato il marciapiede esistente ampliando la sua sezione a discapito di quella stradale.
Dei lavori a Selva Piana se ne sta parlando sempre di più, e non solo con una connotazione positiva. Come accennato prima, sette anni fa gli ambulanti vennero trasferiti a Selva Piana da Casaleno, e i 273 ambulanti iniziali vennero ridotti a 180. A ricordarlo con amarezza è Antonio Morini, presidente di Ambulanti Oggi, che denuncia come le Associazioni di categoria e i consumatori vengano costantemente estromessi dalle proposte amministrative, con le conseguenze che ricadono su un mercato ridotto e meno attrattivo.
Anche se un confronto in realtà c’è stato il 29 aprile e ha coinvolto comitati di quartiere, commercianti, amministratori di condominio e laboratori sanitari, che hanno espresso le loro preoccupazioni al Comune. Un tema sollevato dai cittadini e di vitale importanza è stata la questione dei parcheggi, che se insufficienti creerebbero gli intasamenti del traffico e l’inquinamento che ne consegue.
Alcune delle proposte avanzate dal Centro Anziani Cavoni, dal Comitato Cavoni e dai Cittadini attivi riguardano il flusso del traffico, con alcuni accorgimenti utili a ridurne l’intensità. Fra questi l’istituzione di piedibus per ridurre il flusso delle auto nelle scuole, l’apertura di Via Casone verso il centro per il deflusso del traffico ed una proposta per la nuova disposizione dei banchi, in file uniche e rivolti verso il marciapiede, così da lasciare un traffico a senso unico e per le emergenze come alternativa al quartiere, molto popoloso, che potrebbe intasarsi. In un prossimo incontro potremmo venire a conoscenza dei dettagli precisi sul progetto, dalla quantità dei posti macchina alle aree che saranno adibite a parcheggio.
Articolo a cura di Mattia Parravano