Da luglio 2023 a febbraio 2024, la Russia, guidata dal presidente Vladimir Putin, ha completato la costruzione di una struttura difensiva imponente nell’oblast di Donetsk, situata nel Donbass. Questa barriera, lunga circa 30 km e composta da oltre 2100 vagoni ferroviari, è stata soprannominata dai media “il Treno dello Zar”. L’obiettivo dichiarato è quello di difendersi da potenziali controffensive da parte dell’Ucraina.
L’analisi delle immagini satellitari disponibili suggerisce che “il Treno dello Zar” funge da solida barriera difensiva, un muro virtuale contro eventuali azioni offensive ucraine nell’area. Questa struttura si inserisce tra le varie fortificazioni erette dalla Russia per consolidare e difendere i territori ucraini conquistati sin dall’inizio della guerra russo-ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022.
“Il Treno dello Zar” è stato posizionato a circa 6 km a sud-est dalla linea del fronte di Novomykhailivka, tra le città di Olenivka, a sud di Donetsk, e Volnovakha, a sud-est di Vuhledar e a nord di Mariupol.
La notizia è stata diffusa a livello internazionale grazie al lavoro del gruppo di analisi dell’Institute for the Study of War (ISW) e al sito DeepStateMAP.live che hanno esaminato numerose immagini satellitari catturate nel periodo tra maggio 2023 e febbraio 2024. In Italia, la principale fonte di informazione è stata il centro di analisi militare e geopolitica Parabellum.
L’Institute for the Study of War ha sollevato la possibilità che il “il Treno dello Zar” possa avere ulteriori scopi oltre alla difesa contro possibili contrattacchi ucraini. Tuttavia, al momento, non ci sono dettagli specifici su queste eventuali funzioni.
Articolo a cura di Francesca Giovannini