Il Comune di Zagarolo ha istituito di recente il Consiglio delle Bambine e dei Bambini, con la prima riunione inaugurale che lo scorso 29 maggio ha visto coinvolto l’Istituto Rita Levi Montalcini presso il Centro Anziani di Valle Martella.
La nascita di questo Consiglio Comunale si deve, in particolare, al progetto regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”, a cui Zagarolo ha aderito riconoscendo appieno i principi e gli obiettivi prefissati. L’obiettivo cardine da cui nasce il progetto è far partecipare il più possibile i bambini alle scelte delle amministrazioni e renderli protagonisti delle grandi trasformazioni in atto nelle città, che diventeranno migliori per tutti, più sostenibili e sicure.
Il Consiglio Comunale delle Bambine e dei Bambini, così come il Progetto della Regione Lazio, sono fortemente ispirati all’Art. 12 della Convenzione ONU sui Diritti delI’lnfanzia e deIl’AdoIescenza, che sancisce il diritto di bambini e adolescenti sia ad esprimere liberamente le loro opinioni su ogni questione che li interessi, sia a veder riconosciute e convalidate le loro opinioni sulla base dell’età e del grado di giudizio.
Dopo le inaugurazioni del progetto le riunioni si svolgeranno a cadenza mensile da Settembre 2024 a Giugno 2025.
“Le classi interessate sono tutte le classi terze e quarte delle Scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Zagarolo e dell’Istituto Rita Levi Montalcini – spiega la Sindaca di Zagarolo, Emanuela Panzironi – Il progetto del Consiglio delle bambine e dei bambini si affianca a quello del Consiglio comunale dei Giovani, una realtà importante e stimolante: entrambi saranno la voce della nostra popolazione più giovane in una collaborazione costante con l’Amministrazione Comunale. Desidero ringraziare il Consigliere Alberto Iacovacci e gli uffici comunali per lo splendido lavoro svolto, Elisa Saioni la pedagogista che guiderà gli incontri del Consiglio dell’Istituto Comprensivo Zagarolo e lo psicologo Francesco Tonucci, ideatore del progetto La città dei bambini.”
La Regione ha promosso la partecipazione istituzionale dei giovani applicando la “Carta europea riveduta di partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale” adottata dal consiglio d’Europa. Nell’ambito di questo progetto, i minori avranno la possibilità di acquisire esperienze e di entrare in possesso di tutte le capacità e competenze necessarie per diventare cittadini attivi in ogni aspetto della società.
Articolo a cura di Mattia Parravano