L’attuale Governo ha approvato, in questi giorni, una significativa modifica fiscale che consente all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti dei contribuenti debitori al fine di verificare le disponibilità prima di avviare il procedimento di pignoramento. Questa misura è stata inclusa nella bozza della Manovra fiscale recentemente varata.
La novità si concentra sull’aspetto del pignoramento dei conti bancari identificati attraverso la consultazione dell’archivio dei rapporti finanziari.
In una fase stragiudiziale, ovvero senza coinvolgere il tribunale, gli agenti della riscossione avranno la possibilità di accedere tramite un collegamento telematico diretto alle informazioni sulle disponibilità presenti sui conti dei debitori. Se emergono crediti del debitore presso uno o più istituti finanziari, l’agente sarà in grado di redigere e notificare telematicamente, senza indugio, un ordine di pagamento.
È importante notare che si è discusso anche di un possibile tetto di mille euro. Se l’ammontare del debito fiscale è inferiore a questa soglia, non verrà avviato il procedimento di pignoramento telematico, un’ulteriore misura a tutela dei diritti del debitore.
Le specifiche tecniche per l’accesso alle informazioni e la notifica telematica saranno definite attraverso un decreto del Ministero dell’Economia. Questo decreto sarà stilato in consultazione con l’Associazione bancaria italiana, Poste Italiane, l’Associazione italiana dei prestatori di servizi di pagamento e il Garante per la protezione dei dati personali.
L’obiettivo principale è garantire la massima sicurezza dei dati e dei diritti delle persone interessate attraverso adeguate misure di sicurezza, comprese quelle di carattere organizzativo.
Articolo a cura di Francesca Giovannini