Un’importante decisione dell’Unione Europea mette sotto pressione il Vaticano, obbligandolo a saldare l’Imu accumulata in 5 anni. Da alcune indagini sembra che il governo italiano possa recuperare fino a 11 miliardi di euro in risorse preziose, particolarmente cruciali durante la crisi attuale.
La CEI (Conferenza Episcopale Italiana) è in stato di allerta dopo che l’Unione Europea ha ordinato al governo italiano di recuperare immediatamente, e con interessi, le tasse non versate tra il 2006 e il 2011, riguardanti prevalentemente enti ecclesiastici e relative esenzioni dichiarate “illegittime”. Giuseppe Baturi, segretario generale della CEI, ha inviato una lettera di preoccupazione a tutte le diocesi, evidenziando una possibile cifra in gioco tra i 3,5 e gli 11 miliardi di euro.
Il deputato Riccardo Magi, intervistato su Uno, Nessuno, 100Milan (Radio24), fornisce approfondimenti sulla situazione. Magi, impegnato nella battaglia per il recupero delle tasse non versate dal Vaticano, spiega le complessità delle esenzioni fiscali e critica la presenza di una “zona grigia” nelle normative italiane. Sottolinea che molte strutture, pur eludendo la normativa, continuano a praticare prezzi di mercato anziché seguire criteri specifici di esenzione.
Magi chiarisce che il recupero delle tasse, secondo l’ingiunzione dell’UE, deve avvenire immediatamente per evitare procedure di infrazione, evidenziando la violazione della normativa europea sugli aiuti di Stato. Lancia un appello per agire tempestivamente affinché non si perda l’opportunità di recuperare risorse preziose. Il deputato si esprime con forza sull’importanza della giustizia e dell’equità, specialmente in un contesto in cui la riduzione dei fondi, compresi quelli destinati alla disabilità, complica ulteriormente la situazione.
In conclusione sottolinea che cittadini e Stato dovrebbero cercare il sostegno della Commissione Europea per recuperare risorse vitali, considerando la difficoltà attuale nel garantire servizi essenziali e gli ulteriori tagli finanziari.
Articolo a cura di Francesca Giovannini