A partire dal 1° Agosto 2023, le stazioni di rifornimento al di fuori delle autostrade sono tenute a esporre il prezzo medio regionale dei carburanti accanto al prezzo di vendita praticato. Parallelamente, nelle stazioni di rifornimento presenti lungo le autostrade, il prezzo medio sarà calcolato su base nazionale. Questo sarà fornito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIMIT) e sarà calcolato sulla base dei prezzi comunicati dai benzinai stessi al Ministero. L’obiettivo di questa disposizione è permettere agli automobilisti di valutare se il prezzo praticato da un distributore sia in linea con la media regionale o se sia più alto o più basso, consentendo loro di agire di conseguenza.
Gli esercenti sono responsabili di comunicare al MIMIT tutte le variazioni, in aumento o in diminuzione, del prezzo praticato rispetto all’ultimo prezzo comunicato, con frequenza settimanale. L’obbligo riguarda sia la vendita self-service che quella in modalità servito.
I prezzi comunicati dai distributori vengono poi elaborati dal MIMIT, che calcola la media aritmetica su base regionale e nazionale.
Questi dati vengono pubblicati con frequenza giornaliera sul sito internet del Ministero per garantire una maggiore diffusione delle informazioni sui prezzi dei carburanti. Le comunicazioni dei prezzi e le informazioni relative a quelli medi sono consultabili anche sul sito Osservaprezzi Carburanti.
Per quanto riguarda l’esposizione, gli esercenti sono tenuti a esporre con adeguata evidenza un cartellone riportante i prezzi medi delle diverse tipologie di carburanti disponibili, aggiornandolo giornalmente. Il cartellone deve essere esposto all’interno dell’area di rifornimento in modo da garantirne adeguata visibilità e deve indicare chiaramente che i valori presenti si riferiscono ai prezzi medi. Gli esercenti devono seguire un ordine prestabilito per esporli, partendo dal gasolio, seguito dalla benzina, dal GPL e infine dal metano. I prezzi vanno esposti in euro per il litro o in euro per chilogrammo per il metano, con le cifre decimali fino alla terza.
L’inosservanza delle disposizioni sull’esposizione dei prezzi medi può comportare delle sanzioni; quindi, gli esercenti sono tenuti a rispettare scrupolosamente le nuove norme volte a garantire una maggiore trasparenza e consapevolezza per gli automobilisti riguardo ai prezzi dei carburanti.
Francesca Giovannini