Grande delusione a Ostia per il reclutamento di bagnini per le spiagge libere che, per il secondo anno consecutivo, rischia di non garantire la sicurezza necessaria ai bagnanti.
A dicembre, nonostante gli sforzi dell’assemblea capitolina per riprendere il controllo del litorale romano, il municipio ha pubblicato un bando biennale per cercare un operatore in grado di fornire servizi vitali legati alla balneazione per le stagioni 2024 e 2025. Tuttavia, nonostante un finanziamento generoso di oltre un milione di euro, solo due operatori hanno risposto all’avviso pubblico.
La delusione è stata inevitabile quando, durante l’apertura delle buste, sono emerse anomalie che hanno portato all’esclusione di entrambi gli offerenti. Di conseguenza, la procedura di gara è stata un fallimento, poiché “non è stato possibile individuare un operatore economico che abbia presentato un’offerta valida”.
Le spiagge libere di Roma Capitale hanno già vissuto la mancanza di bagnini nell’anno precedente, con conseguenze drammatiche in alcuni casi. Mentre due stabilimenti sono stati in grado di garantire il servizio di salvamento, quattro sono rimasti scoperti, lasciando spazio a rischi potenzialmente mortali per i bagnanti.
La proposta di internalizzare gli operatori, avanzata dal presidente della commissione turismo del municipio, rappresenta una possibile soluzione. Questo approccio garantirebbe non solo un livello di sicurezza più elevato per i bagnanti, ma anche una maggiore tutela per i lavoratori coinvolti.
Tuttavia, la situazione richiede azioni immediate da parte dell’amministrazione cittadina. Con l’estate in arrivo, è essenziale colmare questa lacuna e assicurare la sicurezza delle spiagge libere di Ostia. La comunità locale e i visitatori hanno il diritto di godere delle bellezze del litorale romano senza preoccupazioni per la propria incolumità.
Articolo a cura di Francesca Giovannini