A Roma è possibile visitare un meraviglioso roseto, unico al mondo per la sua spettacolare posizione a due passi dal Circo Massimo, nel cuore della città eterna. Dallo scorso 21 aprile, in coincidenza della primavera, è possibile visitare il piccolo parco.
Offre una magnifica vista che spazia dal Colle Palatino al campanile di Santa Maria in Cosmedin fino alla cupola della Sinagoga, al Vittoriano e all’osservatorio di Monte Mario.
Una storia antica che risale al III sec. a.c. quando il posto era già considerato il luogo ideale dei fiori. Nel 1645 il roseto divenne Orto e cimitero degli Ebrei, e con il successivo trasferimento del cimitero ebraico al Verano l’area rimase incolta per tanti anni fino al 1950 quando diventò sede del nuovo roseto comunale. Fu comunque nel 1932 che la Contessa Mary Gailey Senni costruì il roseto su Colle Oppio, un progetto che andò distrutto durante la seconda guerra mondiale e, come detto, ripristinato nel 1950.
L’entrata gratuita consente anche di assistere al Concorso Internazionale “Premio Roma” che si tiene ogni anno a maggio. Circa 1.100 varietà di rose botaniche antiche e moderne.
Ci troviamo sulle pendici dell’Aventino con rose dell’Estremo Oriente, Sud Africa e vecchia Europa ma anche dalla Nuova Zelanda e dall’America.
Le specie antiche risalgono addirittura a quaranta milioni di anni fa, alcune sono veramente rare o comunque poco conosciute ma certamente non meno pregiate.
Le visite sono consentite solo in autunno e in primavera ad ingresso gratuito dalle 8.30 alle 19.30. Possibile prenotare visite guidate a rosetoromacapitale@comune.roma.it