Venerdì Santo è il giorno che precede la Pasqua cristiana e si commemora la passione e la crocifissione di Gesù Cristo; in molti comuni si ricostruisce così il percorso doloroso di Gesù che si avvia alla crocifissione sul Golgota attraverso la cosiddetta Via Crucis.
Così a Castel San Pietro Romano domenica scorsa si è svolta la bellissima rappresentazione vivente a cura dell’Associazione del Venerdì Santo di Palestrina che, purtroppo, a causa del maltempo è stata interrotta riuscendo comunque a far vivere un momento particolarmente commovente a tutti partecipanti.
A Palestrina venerdì 7 aprile, dopo la celebrazione in musica della liturgia della Passione Domini, si realizzerà una delle più sentite manifestazioni della cultura e della tradizione popolare prenestina nel centro storico della città. Si tratta della sessantanovesima edizione del Venerdì Santo con la messa in scena degli ultimi giorni di vita umana e terrena del figlio di Dio, la rappresentazione vivente, tanto attesa quanto fortemente coinvolgente dal punto di vista emotivo, porta lo spettatore ad una forte riflessione introspettiva e ad una più profonda consapevolezza sui limiti dell’uomo.
Altrettanto sentita è la processione del venerdì Santo di Cave che nel 2019 ha compiuto centoquaranta anni, la cittadinanza vive la manifestazione con un’autentica e genuina testimonianza di fede e devozione popolare e rappresenta un modo di essere garantendo la possibilità di sentirsi in Chiesa tra le strade, per essere uniti nel rispetto degli altri.