Venerdì 28 giugno alle ore 21:00, presso il Museo Nazionale Archeologico di Palestrina – Palazzo Barberini, si terrà il concerto “L’Arte della Fuga” dell’Orchestra Canova.
Così il programma musicale: “Adagio e Fuga K 546” (Mozart) in do minore, da Le Nozze di Figaro K 492 “Se vuol ballare, signor Contino”, di J.S. Bach: da l’Arte della Fuga BWV 1080 e tre fughe semplici: Contrapunctus n. 1-2-4 e tre fughe di stretti con inversione: Contrapunctus n. 5, da 6 a 4 (in stile francese), n. 7 a 4 per augmentationem et diminutionem. Fughe doppie e triple: Contrapunctus n.9 a 4 alla duodecima con doppio contrappunto alla dodicesima. Infine di G.F. Handel. da Apollo e Dafne HWV 122 “Come rosa in su la spina” “Cara pianta, co’ miei pianti”. W.A. Mozart: Quartetto K 156 in Sol maggiore.
L’evento, realizzato dalla Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, rappresenta l’ultimo appuntamento di un mese, quello di giugno, che ha visto una ricchissima programmazione con ben 5 date in cui si sono susseguiti concerti, presentazioni di libri musicali ed eventi culturali.
Durante il concerto del 28 giugno si potrà assistere all’esibizione da solista del baritono Giacomo Nanni che ha lavorato, in teatri internazionali, con direttori d’Orchestra quali Giacomo Sagripanti, Francesco Corti, Alfredo Bernardini Jonathan Webb e tanti altri.
L’Orchestra da Camera Canova è stata fondata, nel 2014, dal direttore artistico Enrico Saverio Pagano. Realizza brani classici senza trascurare il ‘900 e la contemporaneità, è composta da alcuni dei migliori giovani professionisti italiani con età media sotto i 30 anni.
Si è esibita nei grandi templi della miusica come: l’Arena di Verona, il Duomo di Milano, il Teatro dal Verme di Milano, il Teatro Comunale di Ferrara, il Festival Internazionale di Sintra (Portogallo), il Festival della Cultura di Bergamo e il Vivaldi Festival di Venezia. Inoltre ha collaborato con artisti come Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Leonora Armellini, Ruth Iniesta, Simone Zanchini, Thomas Hobbs, Manuela Custer, Erica Piccotti, Vittorio Prato e Tommaso Lonquich. Sono stati prodotti anche due album editi da Sony Music, uno a maggio 2021 dedicato alla riscoperta di Giovanni Paisiello e il secondo nel 2022 dedicato a Beethoven, nominato agli International Classic Music Awards (ICMA). L’orchestra è apparsa anche su varie riviste come Amadeus e ClassicVoice, è ensemble in residenza dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, della Villa Reale, del Teatro di Corte e del Parco di Monza e di Verbano Musica Estate in Svizzera.
A guidare l’Orchestra il direttore artistico Enrico Saverio Pagano, diplomatosi giovanissimo in direzione d’orchestra, violoncello e composizione ha fondato l’orchestra a soli 19 anni esibendosi in importanti Istituzioni ha ricevuto, anche, numerosi premi come la Medaglia Leonardo per il miglior elaborato scientifico grazie al suo articolo dedicato alla Missa Artificiosissimae Compositions di Antonio Caldara. Nel 2022, invece, con l’Orchestra Canova, è stato l’unico direttore invitato a esibirsi sull’Isola di Procida per la Capitale della Cultura 2022.
Nei suoi impegni recenti e futuri troviamo il debutto all’Opera di Roma per la prima assoluta della nuova opera di Silvia Colasanti “L’ultimo viaggio di Sindbad”, il debutto alla guida dell’Orchestra Haydn di Bolzano, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, la direzione della IX Sinfonia di Beethoven a Roma, Siena, Pavia e Como e in fine il debutto alla guida del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il “Requiem” di Silvia Colasanti.
Articolo a cura di Silvia Petrozzi