Oltre alla piccola e media impresa, uno dei motori trainanti del progresso sociale e dello sviluppo economico del nostro Paese è rappresentato dal terzo settore. Al comparto appartengono una moltitudine di associazioni e fondazioni “non profit” che operano prevalentemente nel campo culturale e solidale.
Alcune di queste sono sostenute dal FUS (fondo unico per lo spettacolo) o da altri finanziamenti dello Stato e degli Enti locali, ma la tendenza decrescente del sussidio pubblico è ormai inesorabile e diventa fondamentale operare attraverso la libera iniziativa privata. Generalmente i partner sostenitori sono divisi in tre categorie, le aziende, i privati e le banche, è con loro che bisogna operare nel reciproco interesse.
Il primo consiglio è quindi quello di perseguire criteri di efficienza e imprenditorialità che si sviluppino soprattutto con attività commerciali e liberi cittadini in qualità di business angel (finanziatore).
Le imprese che sostengono l’iniziativa di una “no profit” non dovrebbero essere tra loro concorrenziali, quindi evitare di coinvolgere due aziende con lo stesso core business. E’ importante, secondo il nostro parere, prediligere una forma di esclusività in un rapporto di collaborazione che consente all’organizzazione un sostegno reciproco.
Le aziende, in ogni caso, devono distinguersi per la professionalità e la qualità del servizio e del prodotto, a loro volta saranno promosse dalla “no profit” per la sensibilità con la quale intervengono a sostegno di un progetto etico.
Soprattutto in un momento di grande sofferenza economica come quello attuale, è possibile avvicinare due settori così distanti come quello della cultura e dell’imprenditoria, è possibile cioè fare business nei templi sacri della cultura e fare cultura negli ambienti tradizionali dell’industria. Pensate alla sponsorizzazione della Fiat per l’Opera di Roma con l’esposizione di particolari modelli automobilistici nel foyer del teatro.
L’opera di fundraising, in definitiva, non deve più essere limitata alla raccolta dei fondi, ma deve garantire l’interesse dello sponsor attraverso un aumento del suo fatturato. Intercettare le opportunità attraverso il networking, inteso come quell’insieme di problematiche e regole che due o più partner incontrano quando si scambiano informazioni.
Massimiliano Negri